Limite contante cosa cambia (Ancora). Dal 1 Gennaio 2022 la soglia di utilizzo del denaro contante in Italia è passata da 1.999,99 a 999,99 Euro. Un accorgimento in particolare per agevolare la lotta al riciclaggio. Così scrivevamo in un nostro articolo di qualche tempo fa. Annunciando quello che sarebbe dovuto essere un cambio di marcia. A pochi mesi dal giro di vite, ci ritroviamo invece nella condizione di dover rivedere tutte (o quasi) le considerazioni fatte.
Il limite torna all’antica
Il Decreto legge 124/19 dell’Ottobre del 2019 stabiliva lo start del nuovi limiti all’utilizzo del contante al 1 Gennaio 22. E’ notizia di questi giorni l’annunciato ritorno al passato. Il limite dell’utilizzo del contante resterà fissato a 1999,99. Nel testo di conversione del decreto Milleproroghe si legge testualmente:
“in materia di limitazioni all’uso del contante, le parole: “31 dicembre 2021” sono sostituite dalle seguenti: “31 dicembre 2022” e le parole: “1° gennaio 2022” sono sostituite dalle seguenti: “1° gennaio 2023”.
Un cambio di marcia “a tempo”
Al momento la novità è limitata ad un anno di tempo. I motivi della marcia indietro? Per la parte politica che ha proposto più volte la novità è da ricercarsi nella volontà di non mettere in difficoltà anziani e fasce più deboli, storicamente meno avvezze all’utilizzo di bancomat e carte. Altro vantaggio esposto dai promotori dell’iniziativa, avallata anche da economisti del calibro di Fabio Panetta – Ex Direttore di Bankitalia – è legato ad una attenzione verso le attività dei piccoli commercianti – in questo momento particolare ancor più in difficoltà – Lo stesso Panetta ha affermato “Le difficoltà maggiori le avrebbero soprattutto gli anziani e le persone con livelli di istruzione bassi”. In sostanza, per l’economista i benefici del limite del cash a 999,99 euro sarebbero minori dei vantaggi presunti. Vantaggi inopinabili ma che potrebbero andare in contrasto con l’intento del primo decreto, che come scopo principale aveva la lotta all’evasione. Punti di vista che hanno portato inevitabilmente a discussioni anche accese in sede parlamentare.
Si decide oggi sogetto
L’approvazione definitiva della conversione è prevista per oggi, alla Camera, ed in settimana al Senato.
Cosa cambia lato AML
Il Segnalato
Con il ritorno alle soglie passate cosa accade a colui che ha subito una segnalazione dal 1 Gennaio 22 per un pagamento oltre soglia? – ricordando che fino ad approvazione definitiva del testo di conversione la soglia rimane di 999,99 – In sostanza, la conversione è retroattiva? Così come sancito dalla Cassazione N. 20647/2018, Sì. Entro certi limiti. Se oggi subisco una segnalazione per superamento limite contante a quale normativa rispondo? Risponderò alla nuova normativa perché più favorevole. A patto che la sanzione non sia già divenuta definitiva, quindi non impugnabile.
Il Segnalante
Rimane aperta una questione: vige il medesimo principio per colui il quale è obbligato a effettuare la segnalazione? Cioè, se un soggetto obbligato non ha effettuato in tempo la segnalazione, pertanto a rischio sanzione, la successiva norma più favorevole riguardante il tetto del contante, favorisce anche lui? In sostanza ci chiediamo, la nuova norma può essere considerata retroattiva soltanto per il segnalato o anche per il segnalante?
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