La provincia di Trento “semplifica” la 231. Un progetto nato per andare incontro alle necessità di compliance delle piccole/micro imprese. “Progetto di razionalizzazione dei controlli sulle imprese”, questo il nome della serie di prassi che, in sostanza, dovrebbero facilitare il rapporto tra tali aziende e le PA.
Il progetto
Il progetto della provincia di Trento, in collaborazione con UNI (Ente italiano di normazione con cui ha siglato un Accordo di collaborazione istituzionale), consta nell’elaborazione di una serie di Prassi, tra le quali si inserisce quella dedicata al Modello semplificato di organizzazione, gestione e controllo, come previsto dal D.Lgs. n.231/2001, per la prevenzione dei fenomeni di corruzione ed illegalità nelle micro e piccole imprese in coerenza con le finalità della L. n.190/2012.
Il documento per la provincia di Trento
La bozza del documento, scaricabile a questo link – è una sorta di guida operativa che effettua una semplificazione del Modello 231 adattandolo in particolare, come detto, alla struttura organizzativa delle piccole-micro imprese. In sostanza, la Provincia di Trento ha snellitto l’iter previsto dagli articoli artt. 6 e 7 del D. Lgs. n. 231/2001 e dalle Linee Guida di Confindustria – aggiornate a Giugno 2021 – rendendo più semplice la redazione del Modello anche a realtà meno strutturate. Allo stato attuale, tale guida è destinata soltanto a realtà della provincia di Trento, rispetto alle quali l’ente pubblico può svolgere controlli.
Approccio collaborativo
La giurisprudenza penale ha incentivato le aziende all’adozione di un efficace Modello 231, basato su un efficiente sistema di controllo e gestione del rischio, al fine di evitare la comminazione di sanzioni – approccio sanzionatorio – Al contrario, la provincia di Trento, considerando gli scarsi risultati legati all’approccio sanzionatorio, ha scelto una via collaborativa che prevede un sistema di incentivi di natura amministrativa e promozionale per ridurre la pressione dei controlli – in virtù della maggiore garanzia offerta dell’azienda –
Altre Regioni seguiranno l’esempio?
Considerando il tessuto economico italiano, potrebbe essere auspicabile una sorta di Modello 231 semplificato. Un modello dedicato alle piccole-micro-imprese esteso su tutto il territorio nazionale, sulla scia di quello in applicazione nella Provincia di Trento. Il tessuto economico italiano è caratterizzato maggiormente dalla presenza proprio di piccole-micro imprese. Molte di queste a conduzione familiare. Aziende che, sotto il profilo organizzativo e gestionale, operano in maniera poco strutturata e pianificata. Il modello “trentino” – ancora in bozza – potrebbe risolvere questo gap gestionale; un modello 231 semplificato quale punto di forza nel “rating della legalità” con risvolti positivi nei rapporti con banche e P.A.
