Avatar ad Honorem. Domani 1 Luglio la prima laurea nel Metaverso in Italia. L’esame verrà svolto dal candidato dal vivo e con l’avatar.
Standard del futuro
L’onere e l’onore della prima discussione della tesi nel Metaverso sarà affidato ad Edoardo Di Pietro di Colle Val d’Elsa in Provincia di Siena, studente dell’Università di Torino. Domani, 1 Luglio, lui ed il suo avatar si laureeranno in Comunicazione , Ict e Media. Lo studente, interpellato dalla Stampa, ha esplicitato tutto il suo orgoglio:
Quando sei il primo a fare una cosa, sei il precursore di tutto ciò che verrà dopo di te. Quindi hai delle responsabilità enormi. Insomma: diventi uno standard del futuro
Metaverso nel Mondo accademico
La tecnologia che permette l’ingresso nel Metaverso ha, per ora, trovato applicazione in particolare nel Mondo dell’intrattenimento, ma molto rapidamente si sta evolvendo e di conseguenza entrando in altri settori.
Dal business, al mondo del lavoro a quello accademico
Sono tanti i possibili ambiti di applicazione del Metaverso, ha evidenziato sempre via Stampa, Michele Cornetto, relatore della tesi di laurea – Tra presente e futuro: l’impatto del Metaverse sulla società Analisi e applicazioni con il caso studio Tembo su Minecraft.
Covid e Videogame
Complice – si fa per dire – dell’idea di una tesi su un videogame, è nata nel periodo del lockdown più duro: “L’idea nasce circa un anno e mezzo fa – ha evidenziato Cornetto – con un primo esperimento sviluppato su Minecraft – un videogame – per la festa di Natale di fine anno per ovviare al Covid. Da allora ho iniziato a pensare di proporre questo argomento anche agli studenti che mi chiedevano progetti di tesi. Quella Edoardo va in questa direzione: è un primo tassello, esplorativo, per capire quali e quante prospettive ci saranno per il futuro”
Metaverso e Realtà
Dal relatore della tesi arrivano oltre che il giudizio positivo sulle potenzialità della tecnologia, anche un monito: “Bisognerà far attenzione anche a evitare una sorta di straniamento dalla realtà. Ci saranno grandi responsabilità per gli operatori del settore nel corso dei prossimi anni, e occorrerà grande consapevolezza nell’utilizzo di questi mezzi», la sua conclusione.