Non si arresta l’azione del Garante per la privacy su iniziative che promuovono la vaccinazione Covid19, non in linea con la normativa sui dati personali.
Nel mirino dell’autorità, secondo notizie stampa, in questi giorni c’è il Commissario ad acta per l’emergenza da Covid 19 di Messina, il quale avrebbe consegnato ad alcuni Sindaci una lista di nominativi di persone del territorio non vaccinate.
Con la richiesta, inviata anche all’Azienda sanitaria provinciale di Messina ed al suo Dpo, il Garante vuole verificare se l’invio di dati sia realmente avvenuto. Circostanza che metterebbe in palese posizione difficile i Sindaci, in particolare per l’incompatibilità dell’operazione con l’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 84/2021 che prevede la comunicazione del solo numero dei vaccinati giornalieri.
Ricordiamo che Regioni e Province autonome devono individuare soluzioni che vedano coinvolti solo soggetti del Servizio sanitario nazionale che hanno in cura la persona, non enti territoriali. (es. Comuni).
Fondamentale in questo momento, per lo svolgimento di attività atte a comunicare dati, l’avvalersi, da parte di Enti pubblici, dei Sistemi informativi regionali – cui sono collegati i medici- evitando di creare nuove banche dati. Il Garante, ha inoltre ricordato, nel decalogo inviato agli enti, che è vietato divulgare e raccogliere il motivo dell’eventuale mancata vaccinazione di un soggetto. Per rispettare il principio di non discriminazione.