Il Garante chiede lumi a Meta su promemoria elettorali. A poche ore dal silenzio elettorale che precede la Domenica di voto per gli italiani, interviene il Garante con urgenza e chiede delucidazioni a Meta sull’iniziativa di “promemoria” avviata su Facebook.
Richiesta urgente
Considerando la prossimità della corsa alle urne, la richiesta del Garante ha carattere d’urgenza. La richiesta è mirata a conoscere i dettagli dell’attività avviata dal social sul target + 18. Una campagna che, secondo Facebook, mira a contrastare le interferenze e rimuovere i contenuti che disincentivano al voto.
Meta contro l’astensionismo
Contrastare l’astensionismo intercettando e rimuovendo contenuti che vanno in questo senso è fine – a seconda dei punti di vista poi – anche nobile. Il Garante infatti non ne “critica” l’intento, ma vuole conoscerne le modalità. Facebook sta portando avanti questa “battaglia” con l’utilizzo di un Centro operativo virtuale per identificare in tempo reale potenziali minacce.
Dati e politica
Nella nota del Garante – qui consultabile integralmente – non c’è alcun cenno alla motivazione che ha spinto Meta ad imbarcarsi in questa campagna. La preoccupazione dell’Autorità è legata ovviamente al trattamento dei dati che, rivelando probabilmente le preferenze politiche degli interessati, vanno trattati con particolare attenzione.
Cosa dovrà fornire Facebook
Il Garante chiede lumi a Meta su promemoria elettorali. Facebook dovrà fornire informazioni puntuali sull’iniziativa intrapresa; sulla natura e modalità dei trattamenti di dati su eventuali accordi finalizzati all’invio di promemoria e la pubblicazione degli “adesivi” informativi (pubblicati anche su Instagram – Gruppo Meta); sulle misure adottate per garantire, come annunciato, che l’iniziativa sia portata a conoscenza solo di persone maggiorenni.
Fonte :Garante Privacy