La banconota da 500 euro ha le ore contate? Sembra di sì!
La BCE ne ha sospeso la stampa nel 2019. Sono ancora però ancora molti i pezzi in circolazione. Nonostante le zecche di stato non li producano più, è andato a rilento il rientro nei depositi bancari. Se nel 2019 i tagli in circolazione erano 612 milioni, oggi sono 400 milioni. Un numero ancora molto importante.
Calcolando sommariamente il valore di mercato della carta ancora fuori, si arriva ad una cifra molto vicina a quella del nostro Recovery fund. 200 miliardi!
Una banconota, quella con il taglio più importante stampato in Europa, che rimanendo in circolazione e senza passare da Banche o operazioni tracciabili, rappresenta un evidente problema sul fronte riciclaggio.
Per questo motivo Italia, Francia, Spagna, Olanda e Belgio, hanno presentato una proposta al Parlamento Europeo, per il ritiro definitivo della banconota.
Le preoccupazioni dei paesi coinvolti nella richiesta a Bruxelles, ma in generale di tutti i paesi dell’UE, sono focalizzate sul controllo del mercato della droga, finanziamento al terrorismo, traffico di esseri umani.
Di fatto le banconote da 500 euro – in particolare per la loro difficile tracciabilità – sono divenute la moneta favorita da mafie e malavita. Da una stima delle autorità olandesi, emerge che il 90% della carta dal taglio grosso, favorisce attività illegali.