La legge “antipezzotto” entra in vigore. Blocco immediato dei siti pirata e tracciamento dei pagamenti. Con il DDL S. 621 approvato all’unanimità dal Senato italiano il 30 Luglio 2023 , che entrerà in vigore l’8 Agosto, la vita per i pirati si fa davvero dura. La nuova legge inasprisce la lotta contro la pirateria online, indirizzata alla diffusione illecita di contenuti protetti dal diritto d’autore.
Anti pezzotto
La legge introduce importanti strumenti per combattere la pirateria, con sanzioni severe per chi infrangerà le regole. La legge è denominata anche “anti pezzotto”, prendendo il nome da uno dei famigerati strumenti utilizzati per diffondere materiale protetto su internet. Il provvedimento prevede fino a tre anni di reclusione e multe fino a quindicimila euro per chi viene trovato colpevole di pirateria online. Secondo gli ultimi dati Fapav (Federazione per la tutela delle industrie dei contenuti audiovisivi e multimediali) i film restano il contenuto più “piratato”, ma è lo sport dal vivo a registrare dati in continua crescita. Nell’ultimo anno gli atti di pirateria che hanno riguardato eventi sportivi sono aumentati del 26% , rappresentando l’unico ambito in aumento negli ultimi cinque anni. In generale il 2022 è stato un anno nero per i fenomeni legati al tema, avendo registrato 30 milioni di atti di pirateria in più rispetto al 2021: ben 345 milioni di visioni non lecite (+9%).
Nuovi poteri a Agcom
Il DDL affida di fatto più potere a Agcom, con l’intento di accelerare la chiusura dei siti pirata e bloccarli in tempi brevissimi. La principale innovazione introdotta dalla legge è infatti la possibilità conferita all’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) di ordinare ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso ai siti che trasmettono segnali pirata entro trenta minuti, anche con provvedimenti cautelari e urgenti. Ciò risolve uno dei problemi più critici affrontati finora nella lotta alla pirateria online: i blocchi dei siti pirata venivano spesso eseguiti troppo lentamente, talvolta giorni dopo che il materiale protetto era già stato diffuso illegalmente, o fatto sparire.
Tracciamento dei pagamenti (irrisori)
Un altro importante strumento introdotto dalla legge riguarda il tracciamento dei pagamenti. L’Agcom potrà informare immediatamente la magistratura competente fornendo un’informativa di reato. Questo permetterà ai giudici di risalire facilmente al titolare del sito illegale e accedere alle sue informazioni personali, identificando i trasgressori. Questa misura rappresenta una significativa rivoluzione, rendendo più difficile la diffusione di segnali pirata e complicando la vita sia dei venditori che degli acquirenti di abbonamenti online a contenuti protetti, acquistati a prezzi irrisori.
Una legge modello in Europa?
La legge contro la pirateria online approvata dal Senato italiano è stata accolta con entusiasmo da diverse parti, tra cui la Lega Calcio e le società coinvolte nei diritti televisivi del campionato di Serie A. Si stima che oltre cinque milioni di italiani facciano uso di indirizzi pirata per vedere partite di calcio senza pagare i servizi legali di streaming o, come detto, pagando cifre molto più basse con i “celebri” pezzotti. La nuova legge diventerà uno strumento importante per contrastare la pirateria digitale e ha suscitato l’interesse di altri Paesi europei. L’Europa potrebbe prendere esempio dall’Italia nella lotta contro la pirateria? Staremo a vedere, molto dipenderà dai risultati della stretta, ormai al nastro di partenza. Torneremo sull’argomento per documentare, dati alla mano, l’effettiva efficacia della legge.