Le FAQ del Garante per il ritorno sui banchi. In concomitanza con il rientro a scuola dei ragazzi, il Garante ha voluto rendere disponibile sul suo sito un vademecum informativo sul tema privacy. Privacy e scuola, due temi che, nella loro interazione, generano molte domande negli utenti; lato professori, lato genitori, lato studenti.
Tutti a scuola in sicurezza
Se in questi anni ha – per forza di causa maggiore – tenuto banco la gestione delle attività didattiche in relazione alla pandemia, quest’anno dovrebbe – usiamo il condizionale per scaramanzia – essere l’anno della “convivenza con il virus”. In soldoni, si torna in presenza e con una situazione sanitaria tendenzialmente sotto controllo. Una condizione – finalmente – secondo la quale il tema Covid non sarà predominante, e lascerà spazio anche ad altre tematiche. Una, importantissima, è proprio quella della privacy in ambito scolastico.
Domande e risposte
Un tema, quello della privacy in ambiente scolastico che, soprattutto ai nostri giorni – e quindi anche e soprattutto in relazione alle nuove tecnologie – di fondamentale importanza e che tocca svariate questioni. Si possono pubblicare le foto scattate in ambiente scolastico sui social? Gli studenti possono registrare/videoriprendere le lezioni attraverso smartphone o altri dispositivi? E ancora, come prevenire o eventualmente gestire atti di cyberbullismo perpetrati tramite diffusione di materiale audio, video, o on line in generale? Può la scuola pubblicare graduatorie, risultati scolastici o altri dati di questo tipo indicando nome e cognome dell’interessato?
Queste sono alcune delle questioni affrontate dal Garante nella sua “Guida alla privacy” di inizio anno scolastico.
Scuola a prova di Privacy e GDPR
Già nel 2016 il Garante aveva prodotto un documento denominato “Scuola a prova di privacy”, un codice privacy la cui stesura è precedente a quella del GDPR ma che di fatto rispetta integralmente il Regolamento Europeo.
Privacy ed emergenza Covid
Così come abbiamo evidenziato il rientro a scuola in presenza ed in una fase di “convivenza con il virus”, altresì è sempre da tener presente che la pandemia non è, purtroppo, ancora finita. In quest’ottica il Garante ha disposto una pagina apposita con risposte alle domande in tema trattamento dati in relazione all’emergenza sanitaria.
30 domande, 30 risposte
Questo è il numero di questioni sulle quali l’Autorità ha voluto dare indicazioni comportamentali in relazione alla protezione dei dati in ambito scolastico. 15 domande su questioni generali, 15 in relazione all’emergenza sanitaria.
Il documento è consultabile on line a questo link
Fonte: Garante Privacy