Le istruzioni di Signal per aggirare la censura in Iran. L’accesso ad internet in Iran, dopo qualche giorno di black-out totale, è stato ripristinato – anche se ad intermittenza – Rimangono però inaccessibili tutte le principali piattaforme di comunicazione – Social Network, WhatsApp, Signal etc. – Riattivate le connessioni in rete, resta dunque complicato utilizzare in particolare i mezzi di comunicazione on line. Se WhatsApp, tramite la sua pagina Twitter, ha promesso di impegnarsi a far di tutto affinché il servizio continui a funzionare, il concorrente Signal – app considerata tra le più attente all’aspetto privacy – ha fornito ai propri utenti un vero e proprio vademecum su come aggirare la censura.

Proteste e Rete

Il blocco di internet da parte delle Autorità iraniane è molto probabilmente un tentativo di arginare le notizie riguardanti i disordini nel paese. Disordini dovuti alle montanti proteste di buona parte della popolazione dopo la morte di di Mahsa Amini, la 22enne deceduta dopo essere stata arrestata dalla polizia per aver, secondo le autorità, portato in maniera “sconveniente” il velo.

L’importanza di comunicazioni sicure

Signal è un’applicazione di messaggistica istantanea centralizzata che consente di effettuare chat e chiamate audio-video crittografate. La mission dell’azienda è proprio quella di impegnarsi a garantire agli utenti comunicazioni sicure, riservate, criptate.

L’iniziativa di Signal

Signal è universalmente riconosciuta come l’app di messaggistica più attenta all’aspetto privacy. Proprio perché difficile da “tenere sott’occhio”, è stata interdetta in Iran già dal Gennaio di quest’anno. Oggi, nella situazione di disordine in cui versa il paese, la nuova presidente della piattaforma ha invitato tutti gli utenti, direttamente dalle pagine del blog aziendale, a collaborare per garantire un accesso sicuro a tutti i cittadini iraniani.

La nostra speranza è che questo aiuti le persone in Iran a iniziare a comunicare su Signal, mentre continuiamo a esplorare ulteriori tecniche per aggirare la censura che funzionino nel paese”

 

Meredith Whittaker

Istruzioni anti censura

 Meredith Whittaker – presidente di Signal – nel suo post ha condiviso una lista dettagliata di come impostare i proxy, server intermedi tra utenti e client – cioè gli utilizzatori in Iran – e il server di destinazione finale.  In sostanza, considerando che l’IP di Signal è bannato in tutto il paese, gli utenti iraniani – configurando l’app secondo queste istruzioni – possono comunicare utilizzando come “ponte” intermediari – ovvero i proxy, che hanno un IP differente – I Messaggi, pur passando attraverso un “ponte”, arrivano comunque al server di Signal. Aggirando la censura. I volontari che decidono di impostare il proxy possono usare l’hashtag #IRanAProxyforSignal

Volontari digitali

Il sistema, come detto, prevede la collaborazione di utenti Signal che si prestino a far da ponte. La presidentessa di Signal si è rivolta oltre che ai singoli individui, anche ad organizzazioni sensibili al tema:

Ci auguriamo che organizzazioni e singoli individui si facciano avanti per gestire i server Signal TLS Proxy per gli utenti iraniani e per aiutare a coordinarne la distribuzione

Jaera team

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Jaera S.r.l. si occupa di consulenza aziendale in ottica compliance e di nomina di specifiche funzioni aziendali, di consulenza in informatica e formazione.