Murena One lo smartphone che non raccoglie dati è la nuova scommessa di Gaël Duval, fondatore di Mandrake Linux. Una scommessa totalmente ed appositamente incentrata sulla tutela ed il rispetto della privacy, tant’è che il sistema che fa “girare” la macchina non effettua nessun tracciamento della posizione. Altra caratteristica interessante lato privacy è il servizio di storage cloud basato su ONLYOFFICE. – 1 GB gratuito espandibile con piani abbonamento economici.
Il dispositivo
Va detto, non è uno smartphone per chi richiede dal proprio dispositivo prestazioni all’avanguardia. È comunque un buon prodotto di fascia media che, come detto, ha come suo obbiettivo primario quello di divenire una alternativa ad Android e iOS. Con il display LCD da 6,5 pollici e 4 gb di RAM fa il suo dovere, in sicurezza. Sarà commercializzato al prezzo di 355 euro e uscirà in Italia in questo mese di Giugno.
Il sistema
Murena One lo smartphone che non raccoglie dati. Se Huawei ha dovuto investire “forzatamente” per studiare un ecosistema alternativo a Google, quella di Murena One è una scelta “filosofica” volontaria. L’apparecchio gira su il sistema operativo fork di Android – no, non gira su Linux 🙂 – Nel sistema la maggior parte dei servizi Google – non tutti – vengono sostituiti con delle implementazioni open source.
Google sì, Google no
L’app store alternativo a Google non impedirà agli utenti di configurare un proprio account Gmail ed istallare app. Una alternativa che Huawei per ovvi motivi non può offrire, ma della quale probabilmente quasi nessun utente di questo nuovo dispositivo si avvarrà, considerando le motivazioni per cui è nato.
Avrà successo?
Difficile dirlo. La pressoché totale scomparsa di Huawei dal mercato ci racconta che, nonostante le voci critiche, la maggior parte degli utenti rinunciano difficilmente ai servizi di Google. C’è da considerare però che, mentre nel caso di Huawei l’assenza di app e servizi del colosso è legato ad una conseguenza politica, nel caso di Murena la scelta è cosciente, voluta, filosofica. Per questo motivo è possibile che una fetta di utenza, anche “suggestionata” dal fatto che la novità arriva dalla mente del fondatore di Mandrake Linux, possa, anche soltanto per “testarlo”, passare ad un sistema nuovo e totalmente svincolato dal colosso Google.