Nicaragua e Pakistan fuori dalla lista grigia del GAFI. Con un aggiornamento del 21 Ottobre, il Gruppo d’azione finanziaria internazionale ha rivisto l’elenco dei paesi ad alto rischio riciclaggio. Escono Nicaragua e Pakistan, entrano Repubblica Democratica del Congo, la Tanzania e il Mozambico.
Nicaragua e Pakistan fuori dalla lista grigia del GAFI
L’aggiornamento è avvenuto al termine della sessione plenaria tenutasi a Parigi. Via stampa, il Presidente del GAFI Raja Kumar, ha espresso soddisfazione per l’impegno, in particolare profuso dal Nicaragua, per uscire dalla “zona grigia”:
il Paese ha preso provvedimenti per correggere le carenze rilevate e per rispettare il piano d’azione per ridurre le carenze. Piano partito nel Febbraio 2020
Il GAFI sul Pakistan
Nel caso del Pakistan, il Presidente del GAFI ha voluto sottolineare i significativi progressi nel rispetto dei piani d’azione per correggere le carenze individuate. Un piano partito nel 2018 e composto da 34 punti critici da risolvere. Kumar ha evidenziato inoltre come, la “visita” del GAFI effettuata in Pakistan abbia evidenziato l’alto livello di impegno e la volontà di continuare a fare miglioramenti in futuro.
Maglia nera per tre paesi africani
Con le buone notizie in arrivo da Pakistan e Nicaragua, arrivano però anche nuovi ingressi nella Grey List. L’altra faccia della medaglia: la Repubblica Democratica del Congo, la Tanzania e il Mozambico, entrano a far parte delle 22 giurisdizioni di quella lista grigia che, secondo il GAFI hanno criticità in ambito riciclaggio e finanziamento al terrorismo.
La lista grigia del GAFI completa:
Albania, Barbados, Burkina Faso, Cambogia, Isole Cayman, Gibilterra, Haiti, Giamaica, Giordania, Mali, Marocco, Panama, Filippine, Senegal, Sud Sudan, Siria, Turchia, Uganda ed Emirati Arabi Uniti, Repubblica Democratica del Congo, Tanzania, Mozambico.