Obbligo Pos il 30 giugno 2022 via alle sanzioni. Quella dell’obbligo di Pos è una questione che va avanti dal 2012. La prima introduzione risale infatti al Governo Monti che con questo provvedimento mirava a delineare le basi di una strada che portasse sempre più i cittadini ad utilizzare metodi di pagamento tracciabili.
L’iter dell’obbligo
Il Ministero dello sviluppo economico, nel 2014, aveva stabilito in 30 euro la soglia per l’accettazione dei pagamenti con carte di debito. Arrivando ai nostri giorni, il 30 giugno 2022 parte un nuovo corso più stringente. Nel dettaglio, la sanzione per chi non rispetterà l’obbligo sarà raddoppiata.
Doppia sanzione
Come detto, in caso di mancata accettazione di pagamenti con carta, gli esercenti, oltre i 30 euro di base, dovranno pagare una somma aggiuntiva del 4%, quindi calcolata in base al valore della transazione.
Un esempio
Obbligo Pos il 30 giugno 2022 via alle sanzioni. Un esercente che rifiutasse una transazione dal valore di 100 euro – o non in possesso di Pos – si troverebbe a pagare una sanzione di 30 euro più 4 euro, il 4% appunto della transazione “non avvenuta”.
I soggetti obbligati
Sono obbligati a dotarsi di Pos:
-
commercianti
-
artigiani
-
attività di ristorazione
-
professionisti che esercitano in proprio e hanno un rapporto diretto con il cliente – avvocati, notai, commercialisti, medici…
-
hotel, B&B, agriturismi…
Note
Gli esercenti hanno sì l’obbligo di possedere Pos ed accettare i pagamenti con carta, ma non sono obbligati ad aderire a tutti i circuiti di pagamento. È sufficiente, per risultare in regola, che un esercente aderisca anche a soltanto un circuito.