Probabile attacco hacker all’Agenzia Entrate. La notizia arriva dall’Ansa. L’ Agenzia delle entrate ha confermato, al momento senza rilasciare dichiarazioni sui dettagli dell’attacco. In questi minuti sono in corso delle verifiche, svolte in collaborazione con Sogei, società che gestisce le infrastrutture tecnologiche dell’Amministrazione finanziaria.
78 Giga di dati
Questa dovrebbe essere la dimensione del bottino degli hacker. Più dettagli sulla vicenda arriveranno dopo la verifica, attualmente in corso, da parte della Polizia Postale in collaborazione con i tecnici informatici dell’Agenzia stessa.
LockBit
Probabile attacco hacker all’Agenzia Entrate. Gli esperti informatici al lavoro sostengono si tratti di un attacco ramsonwere, opera di LockBit, gang criminale, “scesa in campo” nel Febbraio 2020. Originaria dell’Europa Orientale, è tra le più operative negli ultimi anni ed è conosciuta per aver generato un nuovo ransomware al quale è stato assegnato lo stesso nome della gang. 200 attacchi messi a segno tra Aprile e Giugno, ci danno il polso di quanto la gang sia probabilmente, al momento, la più attiva al Mondo.
L’ultimatum
Sempre secondo gli esperti informatici che si stanno occupando della “grana”, gli hacker avrebbero dato 5 giorni di tempo all’Agenzia per pagare un, ancora non definito, riscatto. Secondo Swascan – – il polo della sicurezza del gruppo Tinexta – società esperta in cybersecurity che collabora con le PA – è stato lo stesso gruppo Lockbit ad annunciare nel darkweb il furto, con un attacco, di 78 gigabyte di dati dalla Agenzia delle Entrate. Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.