Non si placano le manifestazioni di dissenso da parte di molti utenti Apple, sul probabile start del sistema CSAM sui dispositivi. Proteste sul sistema CSAM davanti agli Apple Store.
Nonostante l’azienda stia prendendo tempo e ad oggi non c’è ancora una data certa per l’introduzione effettiva della nuova (!) tecnologia, molte persone chiedono di sospendere definitivamente il “progetto”.
Molti utenti sono preoccupati di una minaccia taglio alla propria libertà personale. Preoccupazioni infondate, considerando che il sistema, se andrà in funzione, non scansionerà le foto caricate dagli utenti su iCloud.
Di base il motivo per cui Apple lo adotterebbe è mirato ad individuare materiale pedopornografico – lo dice l’acronimo stesso CSAM (Child Sexual Abuse Material)
Le eventuali violazioni verrebbero comunicate esclusivamente al National Center for Missing and Exploited Children (NCMEC), organizzazione che si occupa della tutela di minori scomparsi. Nonostante le rassicurazioni da parte di Apple però, organizzazioni come Fight for the Future e Electronic Frontier Foundation, hanno organizzato picchetti davanti agli store.
La preoccupazione è rivolta in particolare alle implicazioni politiche di un utilizzo non etico del sistema. Alcuni stanno immaginando che l’utilizzo di CSAM in un paese guidato da un sistema autoritario, possa essere un’arma potentissima per il controllo.
Le proteste più accese si sono manifestate davanti agli Apple Store di Boston, New York, Washington, Atlanta, Chicago, San Francisco, Portland, Minneapolis, Aventura e Houston.
Perché negli Stati Uniti le proteste più accese?
Perché dal momento dell’eventuale lancio, gli USA sarebbero il paese in cui il sistema verrebbe introdotto con tutte le sue funzionalità. I più agguerriti oppositori al sistema CSAM sono stati i membri di Fight For The Future. L’organizzazione è formata da artisti, informatici ed attivisti, in particolare. Nasce proprio per arginare l’utilizzo della tecnologia per scopi non eticamente e politicamente corretti. Il Loro grido in questa battaglia?: “Nessun spyware sui nostri telefoni, mai “.
Il messaggio è chiaro! epperò è sbajato (Quelo)