Quando il riciclaggio ispira il cinema. Su queste pagine il tema riciclaggio è, come ovvio, sempre affrontato con piglio professionale ed informativo. L’argomento è importante a tal punto da aver ispirato moltissime pellicole. Oggi, quindi ci permettiamo di affrontare l’argomento in modo più leggero e, considerando che è venerdì, abbiamo deciso che al film per la vostra serata di relax in famiglia ci pensiamo noi! Voi accomodatevi e prendete i pop-corn.
Ozark (2017)
Il primo consiglio cinematografico non può che essere rivolto ad una serie culto seguitissima sulla piattaforma Netflix. La serie, che fa il suo esordio nel 2017 in tutti i paesi del Mondo, ha come protagonista Marty, un consulente finanziario. Consulente che, come secondo lavoro “arrotonda” riciclando denaro per i cartelli della droga messicani. Gli affari ad un certo punto iniziano ad andare male, e la donna è costretta a trasferirsi da Chicago in un villaggio turistico nelle Ozark Mountains del Missouri, convincendo il boss messicano Del Río che in questo luogo si possano riciclare facilmente grosse somme di denaro. Sarà stata una buona idea?
Barry Seal – Una storia americana (2017)
La pellicola è ambientata durante le elezioni americane del 1979. Sullo sfondo dell’attesa elettorale di un nuovo Ronald Regan si muovono le vicende di Barry Seal, uno scaltro pilota di aerei di linea che vive in Louisiana e viene colto con le mani nella marmellata, mentre traffica sigari di contrabbando. Il pilota la “scampa” collaborando con la CIA, ma la sua indole da fuorilegge lo porterà ben presto ad abbandonare le buone intenzioni. Il suo viaggio prosegue per molti paesi del sud America, tra traffico di droga e operazioni per ripulire il denaro. Con la Regia di Doug Liman, un must del narcotraffico!
The Accountant (2016)
Anche in questa pellicola lo stereotipo della persona per bene di facciata e torbida negli affari è rispettato. Christian Wolff è un genio della matematica affetto da sindrome di Asperger e lavora come contabile forense alla ZZZ Accounting a Plainfield nell’Illinois. Un lavoro apparentemente normale, se non fosse che sottobanco, il nostro, si dedica a “curare” le finanze di organizzazioni criminali che comunicano con lui attraverso “la voce”, una figura avvolta dal mistero – non se ne vedono mai le sembianze fisiche – che attraverso telefonate frequenti scandiscono tempo e pathos di un film “guida” per piccoli contabili criminali 🙂
Made – Due Imbroglioni a New York (2001)
Bobby è amico del capo della mafia locale, Max, ma non ha nessun legame con i suoi affari loschi. All’inizio della storia Bobby è un onesto muratore e lottatore di box. La carriera come pugile però prende una brutta piega, le sconfitte si susseguono ed i guadagni che gli permetterebbero di mantenere la sua fidanzata spogliarellista scarseggiano. Sconfitta dopo sconfitta alla fine Bobby cede, e si ritrova – coinvolgendo anche il suo migliore amico – a New York per chiudere un affare di riciclaggio per conto di Max…
Crypto (2019)
In questa pellicola il protagonista è Martin, un analista specializzato in antiriciclaggio di denaro sporco. L’uomo, ligio al suo dovere, accusa un ricco potenziale cliente di aver violato le leggi sull’antiricilaggio. Una circostanza che provoca il fallimento di un grosso affare. La banca per cui lavora il protagonista vorrebbe licenziarlo – ma come, per aver fatto bene il suo lavoro? Eh, già – ma un responsabile interno lo salva, anche se non del tutto. Martin viene traferito in un’altra filiale dell’istituto, entrando a contatto con una pericolosa spirale di contabili corrotti, strani giri di criptovalute, mercanti d’arte poco “limpidi”…
Bound – Torbido inganno (1996)
Corky è una ex carcerata omosessuale e tira alla fine mese con piccoli lavori di idraulica. Un giorno conosce Violet, la sua vicina di casa, fidanzata con Caesar, piccolo mafiosello di quartiere dedito al riciclaggio di denaro. Tra le due donne nel frattempo nasce una inaspettata attrazione che le porta a coalizzarsi contro Caesar. Con un raggiro si impossessano di una ingente somma destinata ad una organizzazione criminale, ma le cose non vanno come preventivato nel piano…
Bad Education (2019)
Perry e Gail, una coppia di sposi inglesi in crisi matrimoniale, decidono di tentare di ricucire il rapporto con una bella vacanza in Marocco. L’idea si rivelerà tra le peggiori della loro vita. In Marocco, infatti, la coppia entrerà in contatto con un uomo d’affari russo dedito al riciclaggio di denaro. L’Uomo, gran affabulatore, li coinvolgerà in uno spietato giro di spionaggio internazionale…
Ho trovato un milione di dollari (1994)
Chiudiamo la carrellata con un filmetto più leggero, prodotto dalla casa di produzione Disney. La commedia, diretta da Rupert Wainwright, ha come protagonista un ragazzino di 12 anni. L’ intraprendente adolescente sogna di diventare ricco per potersi rendere indipendente dalla sua famiglia. Il padre gli concede un assegno del valore di 11$ per aprire un conto. La Banca rifiuta l’apertura del conto al ragazzo – che nella sua testa pensava in quel modo di ricavare degli interessi dal denaro versato – per via della cifra troppo bassa. Preston, questo il nome del protagonista, tornando a casa in bicicletta ha però l’incontro, o meglio dire lo scontro, che gli cambierà la vita. Lungo la strada viene investito da un personaggio appena uscito di galera che spaventato dalle volanti della Polizia in arrivo, consegna come risarcimento al ragazzino un assegno in bianco invitandolo a mettere la cifra che vuole. Un milione di dollari, la cifra che Preston decide di scrivere sull’assegno, casualmente la stessa che il galeotto, nella stessa banca, avrebbe dovuto ripulire tramite un complice. E infatti…