Roma in lizza come sede europea AMLA. È partita ufficialmente la corsa a tre per un posto come Capitale europea dell’antiriciclaggio. Roma dovrà vedersela con Berlino e Varsavia.
La sede
Nel caso Roma riuscisse a spuntarla, la sede è già stata prevista all’Eur. Nel dettaglio, l’area prescelta per far nascere la futura sede dell’autorità europea per la lotta al riciclaggio di denaro – Amla (Authority for Anti-Money Laundering and Countering the Financing of Terrorism) – è un’ala delle due torri dell’Eur, progettate dall’architetto Cesare Ligini negli anni ’70.
Partita a tre
Le città candidate, come detto, al momento sono tre, anche se in questi mesi hanno fatto timidi tentativi di inserimento in corsa Milano, Napoli, ma sopratutto Torino che ha avanzato qualcosa in più che un timido inserimento nella corsa . A Settembre l’UE presenterà il bando ufficiale con le regole di ingaggio, solo a quel punto avremo la certezza sul numero di città gareggianti al rush finale.
I numeri
La nuova sede ospiterà più di 400 funzionari europei che coordineranno le politiche comunitarie contro la ricettazione e l’impiego di proventi da fonti criminose. In attesa del regolamento dell’Ue, il documento con le specifiche per la candidatura di Roma è stato ultimato.
Il dossier
Il lavoro è stato curato, in Campidoglio, dal direttore generale Paolo Aielli con l’apporto – in qualità di consulente – dell’ex Procuratore Capo di Milano Francesco Greco. Nel dossier, oltre ai dettagli sopra citati, sono presenti anche le specifiche tecniche di una sede che vanterebbe: certificazioni il più alto livello in campo energetico, sul fronte del cablaggio, della sicurezza e dell’isolamento sonoro. Non dettagli, ma specifiche fondamentali per ambire al risultato sperato. Tra le caratteristiche principali per la nuova sede, l’Ue chiede, infatti, la massima vivibilità per il personale.
Logisticamente
Sempre in ottica “vivibilità” si inserisce la favorevole posizione geografica della struttura. L’Eur è soltanto ad un quarto d’ora dall’aeroporto di Fiumicino, mezz’ora dalla Stazione Termini ed offrirebbe ai suoi “ospiti” la possibilità di spostamenti in metropolitana, avendo nelle vicinanze la Metro B e la Roma Lido.
L’appoggio di Abi
Roma in lizza come sede europea AMLA. Tra i primi organi a credere in una candidatura dell’Italia come sede dell’”Antiriciclaggio europeo” è stata l’Abi, Associazione bancaria italiana. Proprio Direttore Generale, Giovanni Sabatini ha rilanciato in questi giorni- via Ansa – la candidatura italiana: “L’Italia merita l’assegnazione della sede dell’Autorità per la lotta al riciclaggio, sia per la radicata cultura di contrasto a tali fenomeni criminali presente nel settore bancario, testimoniata anche dalle positive esperienze in materia di segnalazioni di operazioni sospette, sia perché ad oggi l’Italia non è sede di alcuna Autorità finanziaria europea”.