Salmo balla nel Metaverso
Metaverso. E’ la parola sulla bocca di tutti in questo periodo. Prima l’annuncio di rebranding di Facebook, poi quello di Microsoft e Nike – solo per citare i nomi più eclatanti – hanno aperto la strada verso quello che sarà probabilmente il futuro della nostra vita, fuori e dentro la rete. Ma come sarà questo Metaverso? La curiosità è globale. Il progetto di una realtà mista è ancora in fase embrionale, al momento si può soltanto viaggiare con la fantasia…
Oppure… guardare il nuovo video di Salmo!
Il celebre rapper sardo è infatti uscito in questi giorni con il suo nuovo video, tratto dal singolo Aldo Ritmo. Girato in cui, a sorpresa, non compare l’artista in carne ed ossa, ma il suo avatar animato, intento a viaggiare nel tempo e nello spazio, ballando in scenari futuristici. Un video, la cui realizzazione è durata oltre 1 anno, premonitore di quello che ci aspetterà? Probabilmente. Una cosa è certa, in futuro vedremo sempre più avatar degli artisti, seguiremo in un mondo parallelo i concerti direttamente da casa.
Il Video
L’ispirazione arriva dal Mondo del cinema, gli scenari in cui si muove l’avatar dell’artista prendono spunto da film come Joker e le città ribaltate di Inception. Il lavoro è prodotto da Lebonski 360 e co-prodotto da Reef Studios con la regia di Andrea Folino, che ne ha curato anche la direzione artistica con Alessandro Fele e Pietro Daood. Il concept è chiaro: far muovere l’avatar 3D in scenari surreali, trasportando il personaggio con incedere frenetico – a rappresentare il RITMO citato nel testo – in contesti irraggiungibili o comunque fuori da ogni possibilità “terrena”.
Cosa vi ricorda?
l regista Andrea Folino, ha raccontato a Rolling Stone italia:
secondo me abbiamo centrato il periodo: siamo nell’epoca in cui Zuckerberg presenta il Metaverso, in cui con i tuoi amici di Facebook ti potrai incontrare in un posto virtuale con un visore, e Salmo potenzialmente è già pronto. Ha già il suo avatar che può fare determinate cose in questo mondo che le aziende come Facebook o le produzioni dei videogiochi, o anche il cinema, stanno implementando. Ogni attore praticamente ha già un suo doppio digitale al posto di una vera controfigura, Salmo ha fatto questo investimento a livello artistico ed è già avanti rispetto al futuro, con quello che è a tutti gli effetti un avatar fotorealistico. Per ora gli abbiamo fatto fare cose pazze, lontane dalla vita reale, poi vedremo
Qualche dettaglio
Il video, come detto, ha avuto bisogno di 1 anno di lavoro. Per arrivare al risultato finale è stata utilizzata tecnologia 3D e motion capture. Come ha raccontato il regista, il primo passo è stato quello di costruzione del personaggio – scansionando tutto il corpo dell’artista – che potesse interagire e muoversi con le ambientazioni. Nel video ci sono circa 4500 frame renderizzati. Un lavoro imponente a livello tecnico e tecnologico, mai fatto prima per un clip in Italia.
L’idea
L’idea di realizzare un video futuristico è venuta al rapper nel periodo del primo lockdown. Un momento in cui, per forza di cose, la fruizione di eventi in streaming e l’utilizzo di servizi per comunicazioni “a distanza” erano, volenti o nolenti, il pane quotidiano. Dall’isolamento è germogliata l’idea di sviluppare all’ennesima potenza la creazione di un Mondo parallelo in cui l’interazione tra umani -non-umani- avviene in sicurezza. Uno scenario dalla doppia faccia. Affascinante ma anche spaventoso. A voi il giudizio. Certo è che ormai il futuro sembra indirizzato verso questa strada.
Considerazioni lato data protection
Un nuovo Mondo, quello che si sta delineando, anche nel campo dell’intrattenimento, che avrà un forte impatto dal punto di vista etico, psicologico, ambientale. Lato Privacy, sentiamo la necessità di porci delle domande. Che movimento di dati personali ci sarà dietro questo fiorire di realtà alternative, nell’interazione con la vita reale? In che modo acquisteremo i biglietti degli eventi virtuali? (blockchain?). Ultima, ma non ultima, domanda: gli avatar avranno le nostre sembianze? – Salmo lo ha immaginato così – In questo caso come verrà trattato il riconoscimento facciale?. Proveremo, in articoli di approfondimento, a darci e darvi delle risposte.
