Nuovi obblighi per il trasferimento di fondi extra UE
Lo scorso 9 maggio, il Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF) ha emanato un provvedimento con cui ha delegato l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia di raccogliere tutti i dati previsti dall’art. 5-novodecies del Regolamento (UE) 833/2014.
I nuovi adempimenti
Da ieri 1° luglio 2024, pertanto, gli enti creditizi e finanziari sono tenuti a trasmettere le informazioni su tutti i trasferimenti di fondi verso i paesi extra UE il cui importo, della singola operazione o cumulativamente nel semestre, sia superiore a 100.000 euro.
Quanto sopra vale per le persone giuridiche, le entità e/o gli organismi stabiliti nell’Unione, i cui diritti di proprietà sono detenuti direttamente o indirettamente per oltre il 40 % da:
a)una persona giuridica, entità o organismo stabiliti in Russia; o
b)un cittadino russo; o
c)una persona fisica residente in Russia.
Ciò è la concreta applicazione delle misure restrittive adottate dall’UE nei confronti dello stato russo.
Le modalità operative e le questioni interpretative
I nuovi obblighi per il trasferimento di fondi extra UE dovranno essere adempiuti attraverso la trasmissione delle informazioni di cui sopra in modalità telematica, utilizzando il portale Infostat-Uif dopo essersi registrati al sistema.
Riguardo alle tempistiche, il comunicato afferma che
la nuova rilevazione si compone di una comunicazione che dovrà essere inviata, con cadenza semestrale, entro due settimane dalla fine di ogni semestre. La prima segnalazione andrà trasmessa entro il 15 luglio 2024, la seconda entro il 15 gennaio 2025.
Per facilitare eventuali questioni interpretative, la Commissione Europea ha pubblicato un documento di FAQ (consultabile a questo link per facilitare i soggetti obbligati alla gestione degli adempimenti.
Il comunicato degli adempimenti di cui sopra e delle relative modalità operative, invece, è stato pubblicato sul sito ufficiale della Banca d’Italia ed è direttamente consultabile qui.